EU- OSHA: pubblicata scheda informativa sull'impatto del "Long Covid" sui lavoratori e nei luoghi di lavoro
Tipo: News | Categoria: Sicurezza |
Autore: Riccardo Masini | Data Pubblicazione: 16/06/2022 |
Una recente scheda informativa prodotta dall'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha reso note le difficoltà nella gestione della sicurezza sul lavoro e nella prevenzione dei rischi per la salute connessi alla sindrome da post-Covid.
Tale condizione, nota come "Long COVID", si presenta di solito a 3 mesi di distanza dalla positività del soggetto in individui con una storia di probabile o confermata infezione da SARS-CoV-2, mediante sintomi che persistono per almeno un paio mesi impattando in modo negativo specialmente sui lavoratori precedentemente molto attivi.
La principale sintomatologia è legata a difficoltà respiratorie, affaticamento, dolori muscolo-scheletrici, mal di testa nonché problemi di memoria e concentrazione che possono durare settimane o addirittura mesi e che pertanto ostacolano la piena operatività dei soggetti al loro rientro.
Le implicazioni di queste condizioni per la SSL possono essere considerevoli ed è necessario che il datore di lavoro sia a conoscenza dei sintomi del lavoratore e delle sue possibili limitazioni e predisponga i necessari adeguamenti delle modalità di lavoro anche attraverso integrazioni delle policy aziendali.
Per approfondimenti si rimanda al Discussion Paper disponibile in lingua inglese sul sito dell'Agenzia EU-OSHA (Home-->Highlights-->Impatto della long COVID sui lavoratori e sui luoghi di lavoro)
Fonte: www.osha.europa.eu
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